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Podcast – L’università italiana – parte 5

L’università e gli studenti italiani hanno cercato diversi modi per assicurarsi dei diritti fondamentali, passando dei periodi di lotte e contrasti seguiti da successi ottenuti.

È successo lo stesso nel tuo Paese? Ascolta il quinto episodio per paragonare le due realtà!

Italian university and students have looked for different ways to secure fundamental rights, going through periods of struggle and conflict followed by obtained successes.

Did the same happen in your country? Listen to the fifth episode to compare the two realities!

Listening n° 138

Buon ascolto!


DAL SECONDO DOPOGUERRA FINO A OGGI

Con la fine della Seconda Guerra Mondiale, la vita universitaria ritornò piano piano alla normalità, perdendo gradualmente l’impostazione rigida ereditata dal periodo fascista.

Il primo passo si fece con la nascita della Repubblica italiana (1946), la cui nuova Costituzione affermò il diritto alla libertà d’insegnamento e di ricerca.

Il numero degli studenti iscritti alle università cominciò a crescere molto: questo aumento fu dovuto alle condizioni di vita migliorate per molte classi sociali; all’obbligo scolastico di almeno otto anni; alle nuove esigenze lavorative che necessitavano di un sapere più approfondito.

Le riforme nell’ambito dell’istruzione subirono una spinta negli anni ’67-’68, quando cominciarono le prime rivolte studentesche. La ribellione che fece scattare la miccia accadde all’Università Cattolica di Milano, che gli studenti universitari occuparono per protestare contro l’aumento delle tasse di iscrizione e altri motivi.

Uno dei successi raggiunti dalle rivolte studentesche del ’68 fu quello di eliminare l’obbligo di possedere il diploma di maturità classica per accedere all’università.

Nei decenni successivi si ottennero, tra le altre cose, l’autonomia organizzativa, didattica e finanziaria degli atenei; la libertà di ogni ateneo a creare percorsi di studio che fossero adeguati alla realtà economica e sociale del luogo, pur rispettando alcuni criteri generali nazionali; la nascita del progetto Erasmus, che permette tuttora agli studenti di studiare in un’università straniera per un periodo che viene legalmente riconosciuto dalla propria università di origine.

L’innovazione delle tecnologie e del web permise, negli anni 2000, di accedere a università telematiche, i cui corsi possono essere frequentati dagli studenti con modalità a distanza.


Domande:

1) Cosa assicurò la nuova Costituzione italiana?

2) Cosa successe nel ’68?

3) Quali sono i successi più recenti in campo universitario?

 

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