Cominciamo con un’altra serie di ascolti su un tema diverso: la storia dell’università in Italia!
Forse alcuni di voi penseranno che sia un argomento noioso, ma fidatevi di me: seguite questa nuova serie e non ve ne pentirete!
Let’s start with another series of listenings on a different theme: the history of the university in Italy!
Maybe some of you will think it’s a boring topic, but trust me: follow this new series and you won’t regret it!
Listening n° 134
Buon ascolto!
IL MODELLO SCOLASTICO ITALIANO
L’istruzione è un diritto che tutti hanno, ma a cui molti non hanno accesso per svariati motivi.
Ci sono molte istituzioni che assicurano il diritto all’istruzione e questi luoghi si differenziano per il livello di insegnamento che offrono.
In Italia, ci sono diversi gradi di scuole: c’è l’asilo nido, per i bambini al di sotto dei tre anni; la scuola materna, per i bambini dai 3 ai sei anni; la scuola elementare, che accoglie studenti dai sei anni agli undici; la scuola media, per i ragazzi dagli undici ai 14 anni; e la scuola superiore, che offre diversi curricula di studio per studenti dai 14 ai 19 anni.
L’istruzione obbligatoria entrò in Italia a partire dall’epoca napoleonica, in cui si cercò di modellare la scuola italiana a quella francese, decretando la scuola primaria come indispensabile per l’educazione dei giovani. Al giorno d’oggi, lo Stato italiano prevede un obbligo scolastico di almeno dieci anni: gli asili nido e le scuole materne non sono considerati obbligatori, perciò, cominciando dai 6 anni, un ragazzo o una ragazza può scegliere di interrompere gli studi una volta compiuti i 16 anni.
Ne consegue che studiare all’università rappresenta una scelta personale dello studente.
Le università si occupano dell’istruzione studentesca di livello superiore, ma si concentrano allo stesso momento sulla promozione della ricerca e del progresso delle scienze.
In Italia, le università possono essere pubbliche, oppure private. Entrambe le tipologie hanno delle tasse di iscrizione, ma gli studenti che hanno un reddito familiare modesto o basso, possono ricevere delle borse di studio parziali o complete per beneficiare dei corsi presso le università pubbliche.
Alcune Facoltà universitarie italiane, come Medicina e Chirurgia, sono a numero chiuso e hanno un accesso limitato da un test d’ingresso: se lo studente non riesce a passarlo, può ritentare l’anno successivo, senza tuttavia poter accedere nel frattempo ai corsi e agli esami.
Domande:
1) Quali sono i diversi gradi della scuola italiana?
2) In Italia c’è un obbligo di frequentazione scolastica?
3) Si possono ricevere delle borse di studio in Italia?