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Podcast – I borghi più belli d’Italia – 6

Continuiamo il nostro viaggio immaginario nel Bel Paese, alla scoperta dei borghi più belli d’Italia!

Let’s continue our imaginary journey in Bel Paese, to discover the most beautiful villages in Italy!

Listening n° 163

Buon ascolto!

 


PALMANOVA

Una città stellata: questo è quello che appare se avessimo le ali e riuscissimo a sorvolare Palmanova, osservando con meraviglia la sua forma singolare.

Questa particolare cittadina di poco più di 5000 abitanti, ubicata nella regione settentrionale del Friuli Venezia Giulia, presenta una pianta poligonale a stella con 9 punte.

L’origine del nome di Palmanova risale al 1593, quando il primo provveditore generale della Fortezza, Marc’antonio Barbaro, decise di chiamarla Palma. Non si sa se Barbaro volesse fare riferimento alla pianta della palma – simbolo di vittoria e gloria, oltre che baluardo della cristianità, da contrapporsi alla vicina presenza dei Turchi.

Fu proprio a causa delle scorribande dei Turchi che si decise di creare una città fortezza vicino al confine con i territori degli Asburgo. Gli Ottomani avevano già avuto l’ardire di saccheggiare la vicina città di San Vendemiano e anche gli Asburgo non si preoccupavano di nascondere mire espansionistiche. Per questo motivo, la Repubblica di Venezia chiamò una squadra di ingegneri, trattatisti ed esperti architetti militari per progettare la pianta della città fortezza che si rivelerà essere Palmanova.

La città stellata è un inno alla simmetria e alla perfezione, nonché uno dei più riusciti capolavori dell’architettura militare. Alla città si può accedere tramite tre Porte (Porta Udine, Porta Cividale, Porta Aquileia) e al centro dell’impianto urbanistico radiale troviamo la Piazza d’Armi. Da visitare assolutamente sono i bastioni e il sistema di gallerie sotterranee, che permettevano alle truppe di spostarsi da una linea di difesa all’altra.

Nel 1960 Palmanova fu dichiarata Monumento Nazionale, mentre il 9 luglio 2017 è entrata a far parte del Patrimonio Mondiale Unesco.

 

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