L’Italia ha avuto molti tipi di eroe. I podcast più recenti hanno parlato di don Pino, di Cristoforo Colombo… Oggi parliamo di un ragazzo che ha compiuto un gesto eroico per il suo Paese, che è giusto onorare e ricordare. Ascolta il podcast per saperne di più!
Italy has had many types of hero. The most recent podcasts have talked about don Pino, Cristoforo Colombo … Today we talk about a boy who has made a heroic gesture for his country, which is just to honor and remember. Listen to the podcast to find out more!
Listening n° 102
Buon ascolto!
IL CORAGGIO DEL GIOVANE SALVO
Salvo D’Acquisto nacque a Napoli, nell’ottobre del 1920.
Nel 1939, decise di arruolarsi nell’Arma dei Carabinieri, diventando vice brigadiere e venne destinato a una città, poco distante da Roma.
Nel settembre del 1943, un reparto tedesco si fermò proprio nella caserma dove D’Acquisto comandava temporaneamente.
Un giorno, alcuni soldati tedeschi rimasero uccisi in un’esplosione, causata dalla poca attenzione nel maneggiare le munizioni.
Salvo D’Acquisto tentò di convincere il comandante tedesco che l’esplosione era stata casuale e non premeditata, ma lui non volle sentire ragioni e minacciò di organizzare una fucilazione sommaria se il colpevole non si fosse presentato.
Ventidue persone furono rastrellate a caso, tra cui lo stesso vice brigadiere D’Acquisto. I tedeschi ordinarono a tutti di scavare una fossa, segno che la loro intenzione di fucilarli stava davvero diventando realtà.
Improvvisamente, tutti gli ostaggi furono rilasciati: Salvo D’Acquisto aveva preso la difficile decisione di autoaccusarsi dell’esplosione, per permettere ai suoi compatrioti di salvarsi. Molte persone testimoniarono il contegno dignitoso e il grido “Viva l’Italia!”, prima che il ventitreenne fosse fucilato.
Domande:
1) Chi è Salvo D’Acquisto?
2) Cosa succede nel settembre del 1943?
3) Quale difficile decisione prende?
2 commenti su “Podcast: Salvo D’Acquisto”
Buonasera!
I tuoi postcast sono incredibile e molto mi aiutano con il mio studio di italiano.
Grazie mille
Grazie mille Antonio!